Si è svolta questa mattina, nel porto di Catania, la cerimonia di chiusura della stagione crocieristica 2022, organizzata da Catania Cruise Port, che ha visto la partecipazione di autorità e stampa locali.
A presentare i dati finali dell’anno Raffaella Del Prete, General Manager dei porti italiani facenti parte del gruppo Global Ports Holding (Catania, Cagliari, Taranto e Crotone), che ha mostrato grande entusiasmo per i risultati del 2022 e per le previsioni per il 2023. Presente alla conferenza anche Stephen Xuereb, COO di Global Ports Holding e Presidente di Catania Cruise Port.
I numeri evidenziano la costante crescita post pandemica, che ha portato nel 2022 a più di 90 scali e quasi 140.000 passeggeri, segnando un distacco netto dai dati dell’anno precedente (21 scali e circa 14.000 passeggeri). Il 2023, sulla stessa onda, conta al momento circa 90 scali e 150.000 passeggeri. Tra le compagnie più rappresentate e principali clienti del porto siculo spiccano Costa Crociere, con un pubblico perlopiù italiano, insieme con TUI e Aida, brand dedicati al mercato tedesco, vero e proprio estimatore della nostra destinazione. Tra le mete escursionistiche più gettonate, hanno grande appeal quelle d’ispirazione naturalistica ed ecosostenibile, come l’Etna e le gole dell’Alcantara, quelle ricche di storia, arte e cultura, come Taormina e Siracusa, nonché il tour della stessa Catania, col suo centro storico impreziosito dall’architettura Barocca, qui patrimonio Unesco.
La stagione 2022 ha visto una crescita importante anche sui numeri dell’interporting, ovvero le operazioni di imbarco e sbarco passeggeri che, grazie alla sua efficienza operativa, Catania Cruise Port ha svolto con successo per la nave Costa Pacifica, appartenente alla flotta di Costa Crociere, in scalo nel porto etneo ogni domenica da giugno a settembre.
Ulteriore rilievo hanno altresì avuto le presenze di compagnie del segmento luxury che hanno scelto di inserire Catania nei loro itinerari: parliamo di ben 14 cruise lines, fra cui le affascinanti navi di Regent Seven Seas, i velieri di Sea Cloud e i mega yacht di Emerald Cruises, che dimostrano come la destinazione etnea sia adatta anche a soddisfare le richieste di un target così esigente.
“La ripresa dei traffici crocieristici dopo la pandemia è evidente nel settore e Catania Cruise Port, con un fitto lavoro di marketing e di collaborazione con istituzioni locali e realtà del territorio, è riuscita a riprendere velocemente performance e volumi importanti. Grazie anche al network del Gruppo cui facciamo capo, la Global Ports Holding, stiamo lavorando alacremente per far sì che questa crescita si confermi e accentui nel 2023 e negli anni a venire” ha dichiarato Raffaella Del Prete, General Manager di Catania Cruise Port.
Dalla fine del 2016, Catania Cruise Port è entrata a far parte del network di Global Ports Holding (GPH), il più grande operatore indipendente di terminal crociere al mondo, con una presenza consolidata nelle regioni dei Caraibi, del Mediterraneo e dell’Asia-Pacifico. Grazie alle recenti acquisizioni e a una crescita incessante, GPH gestisce attualmente 26 porti crociere in 14 diversi Paesi e continua a crescere costantemente, fornendo servizi a 15 milioni di passeggeri nel mondo e raggiungendo annualmente una quota di mercato del 29% nel Mediterraneo.
Nella foto, Raffaella Del Prete